Il minimalismo non viene inteso unicamente come uno stile di arredamento, ma anche come una filosofia di vita che alcune persone decidono di seguire.
Ciò che è superfluo è eliminato, si prediligono forme geometriche semplici, colori tenui, linee chiare e ben definite.
A caratterizzare il minimalismo è l’essenzialità, si punta su elementi funzionali che non creano ingombro.
Scegliere il minimalismo in casa vuol dire optare per un arredamento raffinato e sofisticato, ma per evitare di creare un ambiente asettico bisogna prestare attenzione ad alcuni aspetti.
Per meglio comprendere il significato di minimalismo possiamo fare riferimento all’arte, stile che nasce in risposta ai colori accesi e alle forme stravaganti della pop art.
Anche nella letteratura il minimalismo trasmette essenzialità, con una scrittura che va dritta al punto.
Questi concetti se riportati nell’interior design, ci indicano un arredamento semplice, essenziale, pulito, con colori neutri, materiali leggeri, poche decorazioni e soprattutto, oggetti funzionali. Il minimalismo design boccia il superfluo e l’inutile.
Le caratteristiche di una casa minimalista
Per arredare la casa in stile minimal bisogna seguire le linee guida dettate dai suoi principi, che dovranno essere al centro di ogni scelta.
Arredamento essenziale
Ogni ambiente della casa dovrà contenere solo arredi essenziali e funzionali, ad esempio, nell’area soggiorno dovrà esserci il divano, un tavolino, lo scaffale per i libri, la televisione o per altri oggetti.
Non bisogna aggiungere altro e questo ragionamento dovrà essere valido per tutte le altre stanze di casa.
Solo colori neutri
I colori nello stile minimalista sono fondamentali, si parte da una base neutra, come il bianco o il grigio, a cui si va ad aggiungere un po’ di nero. Quest’ultimo serve a focalizzare l’attenzione su alcuni dettagli degli elementi presenti nella stanza, spezzando la monotonia dell’arredo monocromatico.
No ad oggetti superflui
Le superfici devono essere libere, non bisogna posizionare tanti oggetti ammucchiati, l’arredo minimalista prevede spazi vuoti che trasmettano essenzialità.
L’ordine deve essere il protagonista degli ambienti, in questo modo la casa apparirà anche più grande e luminosa e gli oggetti essenziali saranno meglio evidenziati.
Materiali in legno e altre soluzioni naturali
Il minimalismo pone molta attenzione sui materiali, in particolare, parliamo di uno stile basato soprattutto sul legno chiaro, lo iuta, la pietra, il rattan e il vimini.
Si tratta di materiali naturali che sono in grado di trasformare l’ambiente in uno spazio accogliente, senza trasmettere asetticità e freddezza.
Decorazioni minime
L’arredamento minimalista non richiede molte decorazioni, questo non vuol dire eliminarle completamente, ma focalizzarsi su pochi dettagli.
Ad esempio, si può fare leva sui quadri e le piante, evitando del tutto i soprammobili che, oltre ad essere ingombranti, non sono affatto funzionali. Le piante da preferire sono le sempreverdi e le piante grasse.
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